
"Gurdulù ...
…non sa chi è, cambia continuamente, pensa di essere ciò che vede: se vede la zuppa è zuppa, se vede una rana inizia a comportarsi come tale. … Mille nomi non lo chiamano, mille volti non lo definiscono perché Gurdulù è in quei nomi ed in quei volti…"




Il Quartiere
Siamo oltrarno, in un angolo che riesce ancora a proteggersi dal flusso di turisti e che conserva la sua fiorentinità. Colmo e coloratissimo è pero Bianco secondo i giocatori e tifosi del calciostorico, disciplina che da sempre rappresenta questo quartiere. Popolato da tutti e a tutte le ore, ha uno spirito instancabile e la sua vitalità non può che contagiare chiunque passi per i suoi angolini nascosti.
Ristorante
Un pò londinese e parigino, Gurdulù è pero tutto fiorentino: nel quartiere di Santo Spirito nasce un luogo unico ma comune, familiare ma inconsueto, reale e al tempo stesso fantastico. Stato Puro, Tradizione e Territorio, Oggi al Mercato, I Classici Snack, Dolci e Stagioni: è questo il menù che offre il ristorante e che periodicamente cambia rispettando le stagioni.




Cocktail Bar
“Il mio barspoon e i miei shaker sono i miei strumenti per creare un quadro, mentre il mio bar sostituisce la tela”. In questa alchimia confluisce, oltre al savoir faire della barlady, la personalità del fruitore, generando una particolare alchimia, , ogni volta unica ed irripetibile”.




Cantina
Da Gurdulù anche al vino si presta molta attenzione. E se fra i soci c’è un esperto, non può che non essere presente un’enciclopedica selezione di etichette nostrane e non: la carta ne conta oltre 250 con una preferenza verso Toscana, Piemonte, Borgogna e Champagne ed è studiata in abbinamento agli snack sia al bancone che seduti comodamente al tavolo.






Gabriele Andreoni
Chef fiorentino con una formazione che conta
maestri come Mauro Colagreco e Heinz Beck.
Gabriele è giovane, toscano e fortemente legato alla sua città d’origine,
Firenze, proprio come la compagine di Gurdulù.


Garden
Nella bella stagione, Gurdulù offre ai propri ospiti uno spazio all’aperto in cui cenare
o bere un cocktail al fresco e a lume di candela. Una corte ombreggiata, fresca e silenziosa,
al riparo dalla calura e dal brusio delle vie rionali,
cosa assai rara nel centro storico, in cui apprezzare la nostra cucina anche nelle calde estati fiorentine.



